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WWF E VIE DEI TESORI: IL RESOCONTO DEGLI EVENTI 2021

PASSEGGIATE WWF PER LE VIE DEI TESORI 2021: REPORT FINALE E RINGRAZIAMENTI

Con il 5^ ed ultimo fine-settimana del programma di Passeggiate WWF per le Vie dei Tesori si è conclusa anche quest’anno, il settimo dal 2015, la nostra attività di promozione del nostro territorio attraverso la visita di luoghi di interessante aspetto paesaggistico.

Il programma del 2021 contemplava la visita di alcuni siti della Conca d’Oro con assoluta prevalenza dei siti “oretei”; ciò in quanto si è voluto dare maggiore attenzione al Fiume Oreto, ed accogliere con gradimento la collaborazione del Forum x il Fiume Oreto, recentemente costituitosi per agevolare il percorso per la stipula di un “Contratto di Fiume” fra i Comuni della Valle Oreto.

Così, 7 su 9 delle passeggiate in programma sono state dedicate al fiume Oreto, mentre solo 2 hanno avuto per oggetto 1 sito della Conca d’Oro esterno al bacino oreteo.

La collaborazione del Forum si è esplicitamente concentrata su 3 delle Passeggiate in programma:

quella del 17/10, che è stata realizzata dalla Pro-Loco di Altofonte;

quella del 24/10, guidata da Giuseppe Castellese, con la collaborazione della stessa Pro-Loco;

quella del 30/10 realizzata da Rosario Favitta, con l’associazione “Pioppo Comune”.

A tutti va il nostro ringraziamento, soprattutto per la dedizione che ciascuno ha messo volontariamente al servizio di un alto obiettivo ideale quale è quello della riqualificazione del Fiume Oreto. Ogni particolare organizzativo è stato curato per la migliore riuscita degli eventi. Ciò vale soprattutto per la Pro-Loco di Altofonte, che ha messo in campo una squadra folta e competente, con l’obiettivo di mettere in risalto le ricchezze paesaggistiche e culturali, invero notevoli, della cittadina normanna, ma anche quelle produttive, grazie all’apertura alla nostra comitiva del parcheggio privato dell’Oleificio Castellese (solo omonimo di Giuseppe), dove sono stati esposti, in mostra-mercato, i prodotti della stagione. Un po’ di rammarico per la riduzione del percorso del Fiume Sant’Elia, ma il terreno scivoloso, perché ancora non asciutto dopo la pioggia caduta durante la notte, ha ben consigliato di non affrontare passaggi difficoltosi e guadi impegnativi che avrebbero creato disagi e ostacoli ad un sicuro cammino.

Delle altre 4 passeggiate in programma:

2 sono state annullate (3/10 e 16/10) per insufficiente numero di prenotazioni e su questo bisogna riflettere per individuare le cause.

Certamente le due date previste erano affollate di numerose “visite” delle Vie dei Tesori, quindi forte concorrenza di eventi. Certamente i due siti proposti (i Ponti oretei di Corso dei Mille e la Foce dell’Oreto) sono facilmente accessibili da tutti. Una delle cause potrebbe essere quella di non aver messo in risalto la specificità delle passeggiate proposte, che era quella di aiutare a scoprire la biodiversità dei siti, caratterizzati dalla frequentazione di avifauna selvatica. Specificità che andava ad aggiungersi agli aspetti proposti, paesaggistici, storici ed architettonici.

Le altre 2 passeggiate del programma oreteo sono state curate dal WWF.

Quella del 23/10 alla Risorgiva Fontana Lupo, che ho guidato personalmente;

quella del 9/10 a Villa Mirto, la cui guida è stata affidata alla proprietaria dell’Agriturismo omonimo, Margherita Mirto, giacché il percorso dell’Alto Sant’Elia ricade parzialmente sui terreni della di lei famiglia. Un grazie riconoscente quindi a Lei per l’accoglienza, la guida e il racconto della interessante storia del sito.

Tutte le Passeggiate effettuate hanno avuto pieno successo suscitando spesso meraviglia per ciò che poteva essere visto, visitato ed osservato, dai numerosi e diversi paesaggi del contesto naturale, ad opere architettoniche che resistono da 900 anni, nonostante le alterazioni antropiche nei secoli. Il contesto naturale oreteo offre valli verdi che conducono al torrente, sorgenti nell’alto e medio corso del fiume, coltivazioni arboree che danno frutti di eccelsa qualità, vegetazione naturale dei fiumi, idrofila e igrofila, cascate d’acqua e greti asciutti, pascoli e boschi. Un mondo di bellezza, un tesoro, che però va mantenuto tale ed anzi riqualificato laddove l’uomo interviene pesantemente. Tre sono le problematiche ambientali della Valle Oreto: la pulizia delle sue acque; l’eccessiva urbanizzazione che spinge le costruzioni a ridosso del fiume; la mancanza di fruibilità, principalmente nel tratto urbano, che impedisce al cittadino palermitano di accedere liberamente alle rive del suo fiume.

Esaurito il gruppo di Passeggiate per il Fiume Oreto, passiamo a quello, ridotto all’essenziale, delle passeggiate nella Conca d’Oro esterne al bacino fluviale. Le due passeggiate si sono svolte nello stesso sito, la Tenuta Favarella nelle date del 2/10 e del 31/10.

Entrambe sono state condotte dal padrone di casa Roberto Tagliavia (collaborato dai suoi familiari), che ringraziamo sentitamente. Abbiamo percorso compiutamente, ascoltando il qualificato ed esaustivo racconto della storia e della realtà della Tenuta, i lunghi viali che separano le differenti colture, in prevalenza agrumicole, anche se non manca l’uliveto, il ficodindieto e tanti altri alberi da frutto (gelsi, noci, nespoli, ecc..). Importante, per la biodiversità naturale, è la parte del terreno lasciata incolta, dove tanti animali selvatici trovano rifugio e condizioni di habitat favorevole (ricci, istrici, volpi, conigli, rettili, insetti di diverse specie). Fra gli appezzamenti coltivati non manca l’area riservata all’allevamento delle api. Quello che realisticamente appare essere il maggiore rischio per la sopravvivenza nel futuro di questo e dei vicini terreni agricoli residui della Conca d’Oro, è l’incredibile proposta di costruzione nella zona, di un “cimitero”. L’area verde residua, che può continuare ad essere un importante polmone verde per la nostra città, finirebbe per scomparire a causa delle opere edili (principalmente strade) che sarebbero necessarie per la creazione e l’uso del cimitero. Ci chiediamo quale sia la reale necessità, se non l’evidente “speculazione edilizia”, di creare nuovi cimiteri nella nostra epoca, in cui il ricorso alla cremazione è riconosciuto ovunque come soluzione al problema culturale della conservazione delle salme.

Un ringraziamento ovvio va rivolto a chi organizza l’intero programma delle Vie dei Tesori e ci ospita nel suo qualificato contenitore, quindi a Laura Anello, presidente della Fondazione Vie dei Tesori, e alle persone che la coadiuvano. In particolare noi abbiamo avuto contatti con Carlotta Butticè per la Segreteria e Alida Fragale per il programma delle Passeggiate. Mentre Chiara Demma ci è stata a fianco in tutte le nostre uscite, controllando la regolare partecipazione di chi si era prenotato ed effettuando con noi le passeggiate. 

Una parola di ringraziamento “interno” ai Soci del WWF che hanno voluto collaborare con la loro presenza e assistenza alle guide e al “controllo” delle comitive. Al presidente Pietro Ciulla, che sovraintende all’iniziativa, a Giorgio De Simone, che cura la comunicazione del WWF e i rapporti con l’esterno e che è stato presente quando ha potuto. Ai soci che hanno volontariamente prestato assistenza alle comitive: Salvo Balsamo, Francesca Cirrincione, Rolando Giamporcaro, Daniela Giganti, Gianni Enea, Caterina Maniscalco, Giovanni Padorno.

Presto sarà pubblicato un album fotografico e video sulle passeggiate effettuate. 

Giuseppe Casamento
SOCIO REFERENTE GRUPPO CONCA D’ORO