Venerdì 7 settembre esse saranno consegnate al Comune presso la sala Rossa di Palazzo dei Normanni.
Venerdì 7 settembre, presso la sala Rossa del Palazzo Reale di Palermo h 11, Italia nostra con ANISA, Amici del Musei, Ass. Dimore Storiche, Salvare Palermo, facenti parte del Forum delle associazioni – insieme al WWF Palermo e a Legambiente Palermo, presenta alla città e alla stampa le firme di 6600 cittadini che chiedono la tutela dell’area di Fondo Luparello, ultimo lembo sopravvissuto della campagna palermitana, ricco di valori storici, monumentali e naturalistici.
In quest’area di circa 65 ettari da alcuni anni l’amministrazione regionale, unitamente a quella provinciale, porta avanti un progetto per la costruzione di un Centro Direzionale ( edifici regionali ) e di una nuova arteria stradale cosìdetta ” tangenziale interna”: un’altra colata di cemento e asfalto sul territorio di Palermo, inutile e dannosa per il delicato equilibrio del suo ecosistema.
Il paesaggio di Luparello deve essere invece tutelato per i suoi numerosi elementi di grandissimo pregio, dalla vegetazione ai monumenti, dalla grotta Luparello alle sorgenti d’acqua.
Insieme alle firme raccolte sarà presentata l’idea progetto per il Parco Luparello.
In questa ampia area, già parte della ex Riserva Reale Boccadifalco, potrebbero infatti essere realizzate nuove iniziative per lo sviluppo economico della città ( centro di ricerca, centro di educazione ambientale, orti urbani, mercato biologico, attività artigianali etc.) compatibili e complementari alla sua salvaguardia e alla sua fruizione pubblica.
Le firme saranno consegnate in seguito al Sindaco di Palermo e alle autorità competenti comunali. Con questa simbolica consegna alla città delle firme raccolte dalle associazioni, con il sostegno di tantissimi comuni cittadini, chiediamo all’amministrazione regionale e provinciale di ritirare il progetto del Centro Direzionale e della strada previsti in tali luoghi, per sostenere invece la proposta del Parco Luparello che deve essere prevista con atti opportuni dall’amministrazione Comunale di Palermo unitamente all’amministrazione regionale.
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