Il WWF insieme a cittadini, associazioni e comitati di Sicilia e Calabria, ha manifestato il proprio dissenso alla realizzazione di un’opera inutile, antieconomica e pericolosa, sia per l’uomo che per l’ambiente quale è il Ponte sullo Stretto di Messina.
Il 17 giugno dalle 17:30 un grande corteo è sfilato per le strade della contrada torre faro a Messina ove oltre 3000 persone hanno detto NO al ponte e riunire tanta gente per un’unico obiettivo oggi è molto difficile.
Le OA del WWF della Sicilia erano tutte presenti rappresentate dal delegato regionale Pietro Ciulla.
Il ponte è una mossa politica di prepotenza decisa per indirizzare enormi capitali verso la solita direzione, senza valutare l’effettiva utilità che è nulla. Si pensi piuttosto ad indirizzare gli investimenti verso un sistema di trasporto e mobilità efficiente, efficace e capillare curandone anche gli spetti relativi all’impatto ambientale.
Le reti di trasporto pubblico (terrestri e marine) in Sicilia e Calabria sono fatiscenti, quelle esistenti lente e obsolete, e le reti stradali, dalle autostrade alle provinciali, ormai versano in condizioni rovinose.
Insomma invece di pensare ad una mega struttura come il ponte, che si facciano le opere pubbliche necessarie rispettando l’ambiente, affinché Sicilia e Calabria possano avere una rete di trasporto adeguata, efficace ed efficiente, quanto meno alla media europea.
Il WWF Italia insieme a Lipu e Kyoto Club ha stilato un report preciso e puntuale sulla posizione assunta dalle associazioni ambientaliste scaricabile dal sito ufficiale del WWF: https://www.wwf.it/uploads/Dossier-Ponte-Impaginato-Definitivo_Last.pdf
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