ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO - ETS

Frangiflutti per bloccare la forza della natura ? No grazie !

Normalmente, come WWF, siamo contrari alla realizzazione di frangiflutti creati per bloccare l’erosione delle coste.

Opere del genere alterano il normale flusso delle correnti marine e la protezione di un tratto di costa crea danni in altre zone, accentuando erosioni in altri tratti, insabbiamenti e quant’altro.

Queste opere, tecnicamente superate, si fanno solo in emergenza, se si vogliono proteggere per motivi di estrema necessità, tratti di costa che contengono cose indispensabili da proteggere come strade, ferrovie, monumenti…

In definitiva, queste realizzazioni hanno già fatto danni ambientali di enorme rilievo ove realizzati e a lungo andare hanno portato più devastazioni che soluzioni.

Aggiungiamo inoltre che, dal punto di vista paesaggistico i frangiflutti non creano una bella vista e, magari in posti dove si è fatto tanto per creare l’affaccio sul mare, per ridare il mare alla città e ai cittadini, regaliamo loro una orribile barriera di sassi.

Per evitare l’erosione costiera e proteggere dalla potenza delle maree le coste non bastano interventi di protezione che ostacolano le correnti marine ma soluzioni più a lungo raggio, a cominciare dalla bonifica delle aree costiere, dal naturale ripascimento delle sabbie arenarie portate dai fiumi, ormai relegati a semplici portatori di fogne, rifiuti e inquinamento, alla tutela dei fondali antistanti gli arenili, evitando di estirpare la posidonia dai fondali e sulle spiagge ed evitare di trattare le stesse spiagge con mezzi meccanici.

Tutto questo non è utopico, è gestione corretta del territorio e ogni cittadino, amministratore o politico, prima di guardare l’immediato beneficio dovrebbe essere più lungimirante.

A Palermo stiamo vedendo sorgere una barriera frangiflutti nello specchio di mare antistante il porticciolo di Palermo S. Erasmo e siamo preoccupati.

Ci ripromettiamo di fare gli opportuni approfondimenti sul progetto in esecuzione, per capire di più.

Siamo scottati di quello che sta succedendo a Balestrate dove il danno è stato già fatto nella realizzazione di un porto che oltre a non essere adeguato alle aspettative, come previsto, sta modificando i fondali di tutto il golfo di Castellammare. Ulteriori interventi porterebbero solo effetti negativi, a cominciare dal ricambio naturale offerto dalle correnti marine a finire con la perdita di uno dei più bei panorami costieri della Sicilia Nord Occidentale, oltre a sprecare utili investimenti che potrebbero servire, ad esempio, a bonificare un territorio devastato da un continuo e costante degrado ambientale.

Palermo, 15-2-2022

WWF Sicilia Nord Occidentale

La spiaggia di Balestrate interessata al progetto frangiflutti, l’orizzonte a destra si interrompe con il porto che ha “spezzato” il golfo