ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO - ETS

IO CAMMINO a Marsala: tra storia e natura

testo di Marcella Croce, foto WWF Sicilia Nord Occidentale (foto di copertina dal web)

Qualche mese fa Matilde Sciarrino ha lanciato il progetto IO CAMMINO che consiste nel trovare compagnia e camminare ogni domenica per circa 7-8 chilometri a Marsala e dintorni alla ricerca di dettagli o informazioni che normalmente sfuggono quando si percorrono le stesse strade in automobile.

A causa delle restrizioni della pandemia, la partecipazione potrebbe attualmente essere limitata ai residenti nel comune di Marsala, ma si spera che ciò cambierà e il progetto può certamente essere imitato in altre città della Sicilia.

IO CAMMINO mi è subito sembrata un’idea interessante, prima di tutto perché anche io amo camminare, e anche perché ho constatato molte volte che l’incapacità di osservare, o in generale di guardare, ha gravi conseguenze sulla nostra comprensione (o visione) del mondo, quella che i filosofi e i letterati chiamano weltanshauung. Questo termine tedesco, per la prima volta usato da Immanuel Kant, e molto di moda fra i romantici, è ormai internazionalmente accettato, non essendo questa parola perfettamente traducibile in nessuna altra lingua. Nel nostro caso per mondo (welt) deve intendersi anche quello vicino o vicinissimo a noi.

Esattamente venti anni fa Matilde ed io ci siamo conosciute a Roma, dove eravamo andate per partecipare a un concorso per docenti di lingue indetto dal Ministero Affari Esteri per ottenere un incarico di insegnamento della lingua italiana nelle università straniere. Due anni dopo, partenza! Io per Isfahan e poi Kyoto, Matilde per Tripoli, e poi Amman, e Saarbrucken. Tutte esperienze preziose per la weltanshauung di cui sopra.

Ero incuriosita dagli inviti a IO CAMMINO che comparivano puntualmente su Facebook e ho visto che c’era davvero di tutto, includendo normalmente obiettivi di interesse sociale, e riuscendo così a poco a poco a dare ai partecipanti un ritratto a 360° di questa bella cittadina, che in tempi antichi accolse i punici superstiti di Mozia, divenne poi la romana Lylibaeum (“che guarda la Libia” cioè l’Africa settentrionale), e il “porto di Ali” arabo, citato da Michele Amari. Durante il dominio della “cattolicissima” Spagna il territorio fu marcato da belle chiese barocche e infine arrivarono gli inglesi e la famiglia Florio per rendere il nome della città sinonimo di vino in tutto il mondo. Come in tutta la Sicilia emergono a Marsala le stratificazioni della storia che gli itinerari domenicali IO CAMMINO non possono certo eludere.

Proverò ad elencare gli itinerari già effettuati illustrando quello a cui abbiamo partecipato:

1. Riserva Naturale dello Stagnone, 2. Acqua pubblica, 3. Verde urbano, 4. Bambini 5. Ospedale covid di Marsala, 6. Violenza contro le donne, in memoria di Nicoletta Indelicato, 7. Cammino spirituale – Santo Padre delle Perriere, 8. Edifici pubblici, scuole dismesse e abbandonate, 9. Marcia per chiedere la liberazione dei marinai mazaresi, 10. Ecomafia ieri e oggi, 11. Bellezza e pulizia della città di Marsala, 12. Amici cani con visita al canile comunale, 13. Il parco di Salinella, polmone verde della città, e le aree attrezzate per bambini e giovani, 14. La pista ciclopedonale della Riserva dello Stagnone, 15. Il mondo dello spettacolo, teatri e cinema bloccati dalla pandemia, 16. Le donne nella toponomastica della città di Marsala, 17. Pulizia del Parco della Salinella

La camminata a cui abbiamo scelto di partecipare è stata quella che ha percorso la pista ciclopedonale della Riserva dello Stagnone. All’inizio eravamo entusiasti, anzi letteralmente incantati, dal panorama dell’isola di Mozia e delle isole Egadi in sottofondo e per la tripartizione della pista con ben due corsie per i ciclisti nei due sensi di marcia e una pedonale. Il paesaggio è rimasto magnifico, ma dopo appena 100 metri la pista pedonale è scomparsa e, complice la bella giornata, ci siamo ritrovati a dover condividere il cammino con numerosi ciclisti sfreccianti da tutte le parti, con potenziale pericolo personale. Neanche per i ciclisti la pista è sicura: ne abbiamo visto cadere rovinosamente due, a causa del cordolo giallo che, proprio perché non molto alto, sembra solo dipinto e fa perdere l’equilibrio a ciclisti anche esperti come quelli visti da noi, che sembravano pronti a partecipare al Tour de France. Inoltre Matilde e le sue amiche camminatrici dicevano insistentemente che si dovrebbe chiudere la strada al traffico veicolare, o permetterlo solo ai residenti durante il fine settimana.

Ecco il genere di informazione che IO CAMMINO intende mettere in evidenza e possibilmente segnalare agli organi competenti.

La giornata era comunque splendida, ed eravamo arrivati allo storico imbarcadero per Mozia. Da Birgi parte l’antica strada sommersa per l’isoletta, ancora visibile con la bassa marea e i trasporti erano un tempo assicurati da carretti le cui ruote, dovendo percorrere le basse acque della laguna, erano particolarmente alte. Per la stessa ragione i carretti marsalesi erano privi delle elaborate decorazioni che, sotto e dietro il cassone, caratterizzano i carretti di tutte le altre zone della Sicilia. Nel pomeriggio una passeggiata nelle belle chiese del centro storico di Marsala, e la visita a una delle cantine storiche della città ci hanno definitivamente inseriti nel numero degli innamorati di Marsala.

La partenza di ogni puntata di IO CAMMINO è alle 10, si percorrono circa 8 Km. per terminare intorno alle 13 di solito in un luogo diverso da quello della partenza. Le informazioni sull’itinerario di ciascuna domenica sono pubblicate il venerdì o il sabato precedente l’appuntamento: https://www.facebook.com/matilde.sciarrino

Un resoconto molto dettagliato è pubblicato nei giorni seguenti all’effettuazione di ogni passeggiata. In particolare per l’itinerario a cui abbiamo partecipato, nel resoconto è stata evidenziata fra gli aspetti positivi la presenza di volontari che hanno rimosso una gran quantità di rifiuti dal mare e, fra quelli negativi, la totale mancanza di fontanelle funzionanti, di punti di pronto soccorso e di servizi igienici lungo il percorso:
https://www.facebook.com/matilde.sciarrino/posts/10224991503512686

Durante le passeggiate sono sempre mantenute tutte le misure necessarie per la prevenzione anticovid. La partecipazione, per un numero massimo di 15 partecipanti, è gratuita. A causa dell’emergenza sanitaria, il programma potrebbe subire temporanee interruzioni. Per info e prenotazioni è necessario contattare Matilde Sciarrino via mail matilde.scarrino@gmail.com o cellulare (3285828100 – dopo le ore 17).

Le sorprese di Marsala sono molteplici: oltre alla celebre nave punica del Museo Archeologico del Baglio Anselmi, dopo la fine della pandemia ci attenderanno gli arazzi fiamminghi, vera rarità alle nostre latitudini, un misterioso “antro della Sibilla” e le Catacombe dei Padri Niccolini, che saranno oggetto di un altro articolo.

Per gentile concessione del Giornale di Sicilia dove l’articolo è stato pubblicato il 26-4-21