Da qualche settimana il WWF Italia lancia due grandi progetti che abbiamo voluto sintetizzare in un unico titolo: ReNature Italy, il nostro futuro è nelle loro ali !
Infatti con il progetto ReNature Italy proponiamo una visione per il nostro Paese grazie alla quale è possibile tutelare e rigenerare efficacemente il nostro capitale naturale, a beneficio delle generazioni attuali e future. La campagna sostiene un grande progetto capace di invertire la curva della perdita di biodiversità in Italia e favorire la coesistenza tra uomo e natura.
Ma come operare nella nostra Sicilia ?
In effetti dovremmo applicare efficacemente tutte quelle azioni che da decenni il WWF propone per non arrivare al baratro ambientale, situazione oggi più che mai attuale per tutte le ovvie situazioni di crisi climatica, sanitaria e sociale che stiamo vivendo negli ultimi decenni.
In particolare ReNature Sicilia consiste in:
entro il 2030, avere almeno il 30% di superficie siciliana, terrestre e marina efficacemente protetta, con un 10% di territorio a protezione integrale, e assicurare le tutela di specie chiave (come ad esempio boschi e macchia mediterranea, flora endemica, e tra la fauna i rapaci, le volpi, i mustelidi, gli insetti, i rettili, gli anfibi, animali e piante marine).
Attraverso la realizzazione di una vera e propria rete ecologica regionale a partire dai parchi già attivi e da attivare, Madonie, Nebrodi, Alcantara, Etna, e Monti Sicani, oltre alla connessione con la rete delle riserve regionali, comunali, SIC e ZPS Natura 2000
restaurare gli habitat degradati, a partire da 3 aree prioritarie a maggior frammentazione, con l’obiettivo di ripristinare almeno il 15% del territorio siciliano, destinare almeno il 10% dei terreni agricoli alla natura e ristabilire la continuità ecologica di una parte consistente dei fiumi e torrenti siciliani.
Contribuire al ritorno in natura di alcune specie chiave per gli ecosistemi siciliani, strappandole al vortice dell’estinzione, attraverso progetti di ripopolamento o reintroduzione, ormai indispensabili per specie come ad esempio l’Aquila del Bonelli, il Capovaccaio, il Falco Lanario, il Grifone.
Per realizzare tutto ciò occorre operare costantemente e capillarmente nel territorio, impegnarsi costantemente nel rapportarsi con le istituzioni e i governi locali, creare interessi anche economici legati al capitale naturale, unire le forze associative nel territorio e fare tanta educazione ambientale a partire dalle scuole.
Tutto ciò solo col volontariato può trasformarsi in realtà perché il non avere interessi diretti offre maggiori possibilità di risultati concreti e trasversali, e il WWF Sicilia Nord Occidentale vuole contribuire attivamente a questa grande transizione ecologica ormai obbligata per avere un futuro realmente sostenibile, continuando anche l’impegno nei progetti da sempre seguiti, no carbone, si energie ecosostenibili, no glifosato, si biologico, no incendi, si riforestazione, no plastica, no spreco alimentare… e via dicendo.
L’altro grande progetto è Emergenza Impollinatori.
Negli ultimi 30 anni abbiamo perso in Europa oltre il 70% della biomassa di insetti volatori, appartenenti non solo alle specie più rare ma anche alle specie più comuni, da cui dipende il fondamentale servizio ecosistemico dell’impollinazione. E il 40% di api selvatiche, farfalle, sirfidi e coleotteri, rischiano l’estinzione a livello globale.
Il WWF ricorda che un pilastro cruciale della nuova strategia europea 2030 per la biodiversità si concentra proprio sul ripristino della natura in porzioni significative del territorio europeo attraverso la destinazione del 25% dei terreni agricoli in Europa a colture biologiche e la destinazione del 10% dei terreni agricoli per la conservazione della biodiversità.
Oltre all’utilizzo smodato di pesticidi, una delle principali cause del declino delle api e degli altri impollinatori è legata alla carenza di siti adatti per la nidificazione, per colpa di agricoltura intensiva e crescente urbanizzazione.
Cosa stiamo facendo in Sicilia:
Presso la nostra Oasi WWF, la Riserva Naturale Integrale di Lago Preola e Gorghi Tondi si sono già realizzati i BeeHotel, arnie didattiche, ovvero nidi artificiali che posizionati opportunamente possono aiutare nella nidificazione le nostre amiche api.
Ma non si è pensato solo alle api, oltre ai BeeHotel sono stati predisposti alcuni prati seminati con fiori nettariferi. Grazie a ciò si lascia più spazio alla natura di rigenerarsi, posizionando fasce fiorite che rappresentano azioni molto utili sia per le api ma anche a tutti gli impollinatori.
Foto sopra: le installazioni e il prato della RNI Lago Preola e Gorghi Tondi, grazie per le foto a Stefania D’Angelo, direttrice della riserva
Cosa puoi fare tu ?
La cosa più importante adesso è UNIRTI A NOI ISCRIVENDOTI ma non per avere una bella tessera in tasca o nel telefonino, ma per diventare protagonista della RiNaturalizzazione della nostra bellissima isola di Sicilia, al nostro fianco, impegnando parte del tuo tempo per affrontare i temi che ti stanno più a cuore, ricordando che se domani i nostri figli o nipoti guarderanno un insetto impollinatore, lo sbocciare di un’orchidea selvatica o il perfetto volo di un’Aquila del Bonelli sarà anche per il tuo impegno !
TI ASPETTIAMO ! Scrivici: sicilianordoccidentale@wwf.it
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