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RIO+20 UN APPUNTAMENTO DECISIVO PER IL PIANETA TERRA.

Le indicazioni scaturite dall’ultimo G20 in Messico non ci danno speranze per l’appuntamento di RIO. Gli scienziati di tutto il mondo lanciano un grido di allarme.

RIO+20
UN APPUNTAMENTO DECISIVO

A 20 anni di disranza dalla prima Conferenza di RIO del 1992 che lanciò a livello internazionale il concetto di SVILUPPO SOSTENIBILE, è in corso a Rio de Janeiro la Conferenza RIO+20. Sembra però che i paesi partecipanti, più di 180, non abbiano preso coscienza netta che ormai il tempo è scaduto. BISOGNA PRENDERE DECISIONI CORAGGIOSE A LIVELLO GLOBALE.

Per informazioni ulteriori va sul sito nazionale wwf.it.

Riportiamo di seguito l’appello che moltissimi premi Nobel, scienziati, politici, amministratori rivolgono ai principali Governi del pianeta per dare una svolta alle politiche di uso delle risorse della Terra che non sono infinite.

IL FUTURO CHE SCEGLIAMO
Dichiarazione dell’High Level Dialogue on Global Sustainability
Rio de Janeiro, 18 giugno 2012

SIAMO PREOCCUPATI. Siamo sulla soglia di un futuro con rischi senza precedenti dal punto di vista ambientale. Le evidenze scientifiche sono inequivocabili. Gli effetti combinati del cambiamento climatico, della scarsità delle risorse, della perdita di biodiversità e della perdita della resilienza degli ecosistemi con una domanda sempre crescente, pongono un pericolo reale al benessere dell’umanità. Questo futuro genera rischi inaccettabili alle capacità di resilienza dell’intero sistema Terra, incluso i suoi abitanti. Abbiamo generato una nuova epoca geologica, l’Antropocene. In questa epoca vi è il rischio inaccettabile che la pressione umana sul Pianeta potrebbe proseguire sulla traiettoria del Business As Usual (del fare come se niente fosse) provocando cambiamenti repentini e irreversibili con conseguenze catastrofiche per le società umane e la vita sulla Terra.

NOI CREDIAMO. Con una leadership audace e coraggiosa e azioni determinate è possibile una transizione verso un futuro sicuro e prospero. Ma entrambi sono essenziali e il tempo sta scorrendo rapidamente. Ogni ritardo oggi ci chiude le opportunità per progredire e incrementa il fardello di ineguaglianza e povertà, non solo per le future generazioni ma anche per quanti vivono oggi. Ancora la nostra generazione è la prima che ha il privilegio di comprendere la piena complessità delle sfide che dobbiamo affrontare e per le quali abbiamo già nelle nostre mani la conoscenza, la tecnologia e le finanze richieste per avviare un futuro sostenibile. L’applicazione di questi strumenti con il focus per affrontare le ineguaglianze economiche e sociali, rafforzare il ruolo delle donne ed assicurare una buona governance, costituiscono il prerequisito per vivere bene entro i limiti dei confini planetari.

NOI SIAMO D’ACCORDO. Un approccio pienamente integrato e basato sulla conoscenza scientifica è necessario per affrontare i veri rischi reali con i quali dobbiamo confrontarci. Questo approccio deve essere costruito attraverso un partnership tra i settori pubblico e privato e con la società civile. Richiede l’uso pieno della capacità umana di innovazione e creatività sia a livello globale che locale ed entro una nuova impostazione economica che esplicitamente riconosca le capacità ecologiche del pianeta. Con un modello così integrato che riflette il consenso scientifico ed è guidato dai principi della responsabilità e dell’equità possiamo provvedere alla soluzione sistematica che assicura un saggia stewardship del pianeta e dei suoi abitanti.Noi abbiamo bisogno di realizzare una nuova narrativa che è emersa dal lavoro dell’High Level Panel on Global Sustainability del Segretario Generale delle Nazioni Unite. Noi abbiamo bisogno riconnettere le società umane con la biosfera. La prosperità e l’equità per il futuro dipenderanno da una transizione verso la sostenibilità globale che non è solo necessaria e urgente ma per noi è una scelta. Il tempo di agire è ora !

NOI CHIEDIAMO ai leader del mondo di andare oltre gli statement ispirati e di esercitare una responsabilità collettiva, considerando la storica opportunità che deriva da Rio+20 per avviare il mondo sul sentiero della sostenibilità;

– ASSICURANDO UNA RESPONSABILITA’ DI STEWARDSHIP PLANETARIA implementando gli accordi multilaterali, rafforzando gli assessment scientifici integrati e le istituzioni per lo sviluppo sostenibile a tutti i livelli, dal locale al globale, includendo tutti gli stakeholder e mantenendo un approccio integrato all’equità, l’economia e l’ambiente;

– PRENDENDO AZIONI URGENTI CHE VADANO INCONTRO ALLE NECESSITA’ GLOBALI per l’alimentazione, acqua e energia in una maniera sostenibile, evitando pericolosi cambiamenti climatici, salvaguardando la biodiversità della Terra e gestendo in maniera sostenibile gli oceani;

– RIPENSANDO IL MODELLO ECONOMICO, ripensando i modelli di produzione e consumo, disaccoppiando la crescita e la prosperità dall’utilizzo delle risorse, andando oltre il PIL come misura del progresso delle società, incoraggiando l’innovazione e gli investimenti di sostenibilità a lungo termine e inserendo un prezzo per le risorse naturali, incluso il carbone;

– AVVIANDO UNA TRASFORMAZIONE GLOBALE, l’anno 2015 segna una congiuntura critica e si richiede urgentemente un’azione decisiva per una roadmap che richieda il raggiungimento dei Millennium Development Goals (MDGs), l’adozione dei Sustainable Development Goals (SDGs) e la conclusione di un accordo sul clima che segua la migliore conoscenza scientifica disponibile offrendo una strada per un futuro vitale ed equo all’umanità.

18 giugno 2012
Seguono le prime 40 firme, fra cui quella dell’italiano Carlo Rubbia.

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