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Escursione: Riserva Naturale Orientata “Serre della Pizzuta”

Escursione Domenica 20 novembre 2016

Riserva naturale orientata “Serre della Pizzuta” fra Comuni di Altofonte e Piana degli Albanesi.

Referente escursione: Davide Bonaviri (320 766 22 07)

Riferimento per gli appuntamenti: Pietro Ciulla (338 186 47 18)

Difficoltà: media (E) percorso escursionistico di media difficoltà

Lunghezza del percorso: 5,2 Km circa

Tempo di percorrenza: 4 ore soste escluse

Tipo di suolo: sentiero

Dislivello: 225 mt circa, punto di partenza 840 metri s.l.m. quota max 945 metri s.l.m.

Partenza: Appuntamento alle ore 08.30 all’inizio di via Ernesto Basile davanti l’ingresso dell’Università (e la stazione metro Orleans), partenza alle ore 8.45.

Mezzi: Auto private.

Spese di viaggio: Le spese di viaggio verranno condivise fra gli occupanti di ogni singola auto.

Colazione: Al sacco, a carico di ogni partecipante (non dimenticare la provvista d’acqua)

Attrezzatura e Abbigliamento: Abbigliamento sportivo adatto alla stagione e alla fascia altimetrica della bassa montagna. Sono quindi necessari indumenti per vento e pioggia.

Sono necessari scarponcini da escursionismo senza i quali non si potrà partecipare all’escursione.

 

Descrizione del percorso e dell’ambiente:

La riserva comprende i rilievi calcarei di Maja e Pelavet (m 1279), le Serre della Pizzuta (m 1333) e la Costa di Carpineto (m 1188). Il primo domina la Portella della Ginestra, luogo noto per la strage mafiosa del 1947.

Il Monte Pizzuta è la cima più alta dei Monti di Piana degli Albanesi ed ospita due grotte di importanza speleologica: lo Zubbione profondo circa 1000 m e la Grotta del Garrone, un grande antro nei pressi della Portella del Garrone (m 1144).

Quest’ultima era un valico di importanza strategica percorso da una Regia Trazzera (N 32 del catasto delle R.T.) che separa Monte Pizzuta dalla Costa di Carpineto. Le rocce che vi affiorano risalgono al Giurassico ed al Cretaceo. Il versante occidentale della Pizzuta ospita i resti delle neviere, antiche conche artificiali utilizzate per la conservazione del ghiaccio.

È caratterizzata da un sistema roccioso in cui è molto spiccato il carsismo sia di superficie, sia sotterraneo. Nella riserva sono presenti la grotta dello Zubbione e quella del Garrone. Affascinanti i panorami, che abbracciano Piana degli Albanesi, il suo lago e le vette limitrofe.

Il paesaggio della riserva naturale è dominata da ambienti rupestri e da ampi territori di prateria mediterranea o gariga, a tratti interrotti da residui di lecceta e roverelle, testimonianza della foresta mediterranea sempreverde che un tempo ricopriva queste zone.

Nella zona di Portella delle Neviere sopravvive una boscaglia di agrifoglio.

Numerose le specie di orchidee selvatiche che crescono nel territorio della Riserva, tra cui la Ophrys fusca subsp. sabulosa, endemica della Sicilia.

Nel territorio della riserva, ad una altitudine compresa tra 800-1.300 m, cresce infine la Viola ucriana, un raro endemismo puntiforme presente solo in questa stazione, con un areale complessivo di appena 0,2 km².

I mammiferi sono rappresentati dalla volpe, la martora, la donnola e l’istrice. Numerose le specie di uccelli presenti fra cui si possono ricordare la cinciarella, la cinciallegra, il rampichino, la ghiandaia, l’usignolo e il gheppio.

Tra i rettili meritano un cenno la lucertola campestre e la lucertola sicula, il ramarro, il gongilo e la luscengola nonché il biacco, la vipera e il colubro d’Esculapio.

Merita infine una menzione una specie dell’entomofauna: il raro panfago marmorizzato, grossa cavalletta dalle ali atrofizzate, endemica della Sicilia e di Tunisia e Algeria.

Parte dell itinerario coinciderà con l ‘ “Itinerarium Rosaliae”, sentiero finanziato dall’Assessorato regionale all’Agricoltura, si muove lungo oltre 180 km di sentieri, praticabili a piedi, in bici o a cavallo, e attraversa 3 riserve naturali (Ficuzza, Serre della Pizzuta, Monte Pellegrino), il Parco dei Monti Sicani e 14 Comuni, collegando il Santuario di Santa Rosalia di Monte Pellegrino e l’Eremo di Santo Stefano di Quisquina.

Per maggiori informazioni scaricare la App: Itinerarium Rosaliae dall’Apple App Store o dal’Android Google Play Store

 

Modalità di gestione delle escursioni: clicca qui

1) Per ogni escursione si chiederà a tutti i partecipanti un contributo aggiuntivo alla quota assicurativa. In pratica si chiederà ai soci un contributo aggiuntivo alla quota assicurativa pari a 1 €, pertanto l’importo complessivo per i soci sarà pari a 3 Euro (2 € per l’assicurazione, 1 € per il contributo aggiuntivo). Ai non soci si chiederà un contributo aggiuntivo alla quota assicurativa pari a 3 €, pertanto l’importo complessivo per non i soci sarà pari a 5 Euro (2 € per l’assicurazione, 3 € per il contributo aggiuntivo). Per i partecipanti età fino a 12 anni non è richiesto alcun contributo al WWF ma solamente la quota assicurativa di 2 €.

Occorrerà che i partecipanti diano i loro dati anagrafici se non già in possesso del WWF, questi serviranno per formalizzazione della copertura assicurativa.

Gli spostamenti verso il luogo d’inizio delle escursioni avverranno con le auto dei partecipanti che vorranno metterle a disposizione. Il WWF Sicilia Nord Occidentale non garantisce pertanto il trasferimento verso il luogo d’inizio dell’escursione ai partecipanti che non saranno riusciti a trovare un posto nelle auto disponibili.

Si cercherà di viaggiare a pieno carico di passeggeri per evitare inutili sprechi di carburante.

Il proprietario di ogni singola auto concorderà con i passeggeri ospitati l’entità del rimborso carburante dovutogli, quindi ogni partecipante avrà l’onere di un’ulteriore quota aggiuntiva “carburante” oltre il contributo al WWF e la quota assicurativa, da evolvere direttamente all’autista dell’auto in cui è ospitato.

 

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