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TERRITORIO: PROPOSTE PIANO CASA ACCETTATE IN CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA LA DELIBERA SUL PIANO CASA E ACCETTA LE PROPOSTE DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE.

Allo scadere del termine per i Comuni di proporre limitazioni alla possibilità di ampliamenti di edifici residenziali, il Consiglio Comunale approva una delibera accettando le richieste del WWF.

Premesso che

· la Sicilia e Palermo in particolare hanno bisogno di un vero PIANO CASA che risolva il problema cronico di una insufficiente dotazione di edilizia popolare per venire incontro alle fasce più bisognose della popolazione, che parta dal recupero dei centri storici, i quali non possono solo essere lasciati al libero mercato con le sue speculazioni. Una presenza di case di minore pregio può calmierare il mercato e migliorare il tessuto civile.

· Che bisogna mettere mano alla piaga dell’abusivismo pianificando, con opportune risorse e se necessario con l’intervento della Protezione Civile, la demolizione degli immobili dichiarati non sanabili (per es. quelli sorti su suolo demaniale) e pianificando il recupero al tessuto territoriale di quelli sanabili con costi di urbanizzazione a carico dei proprietari.

· Bisogna incentivare le costruzioni di immobili eseguite con i criteri della bioingegneria e delle case passive. Rendere obbligatoria la certificazione energetica di tutti gli edifici nuovi e di quelli già dichiarati abitabili secondo le Linee Guida del decreto 26/06/2009 del Ministero dello Sviluppo Economico, fissando un tetto al fabbisogno energetico per mq (per es. 4070 kwh/mq/anno) finalizzato all’ottenimento dei benefici previsti o graduando gli incentivi in funzione dell’efficienza energetica dimostrata.

Una legge di cui non si sentiva la necessità, che ha dato modesti risultati finora in tutta Italia e che premia solo alcuni cittadini non certamente bisognosi di aiuti da parte delle comunità locali. Da notare che la legge sul Piano Casa in Sicilia è l’unica a prevedere una riduzione degli Oneri Concessori!

La Commissione Urbanistica ha convocato in audizione la mattina del 22 luglio le associazioni ambientaliste e di categoria e gli ordini professionali, alla presenza di alcuni consiglieri e deIl’Assessore all’urbanistica.

Il WWF esprime soddisfazione per l’esclusione degli ampliamenti nelle zone destinate a verde agricolo e collinare, oltre a quelle già previste per Verde storico, Parchi, Riserve, Zone di rispetto dei pozzi potabili e Netto Storico.

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