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INQUINAMENTO: ESPOSTO – DENUNCIA DI LEGAMBIENTE E WWF PALERMO ALLA PROCURA

Targhe alterne: ennesimo provvedimento tampone che non risolve il problema e non tutela la salute dei cittadini. Per il WWF: UN NON PROVVEDIMENTO, inutile e controproducente.

Legambiente Sicilia ed il WWF Palermo hanno presentato un esposto – denuncia alla Procura della Repubblica di Palermo affinché venga accertato se sia configurabile il reato di omissione di atti d’ufficio, ai sensi dell’art. 328 c.p., in conseguenza degli inadempimenti da parte dei competenti organi del Comune di Palermo e della Regione Siciliana che mantengono irrisolto lo “stato di emergenza ambientale da inquinamento dell’aria”, come già dichiarato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 ottobre 2002 (emanato su richiesta dello stesso sindaco di Palermo sul presupposto del pericolo per la salute della cittadinanza). Da allora la situazione della tossicità dell’ambiente e dell’inquinamento è rimasta inalterata, se non addirittura peggiorata, come è registrato costantemente dalle reti di monitoraggio dell’aria in città. L’esposto è stato presentato anche in funzione dell’ennesimo provvedimento tampone dell’amministrazione comunale di Palermo che sostanzialmente non risolve il problema e non tutela i cittadini dai rischi di esposizione ad agenti inquinanti.
Uno studio promosso dal Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, organismo di coordinamento tra il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, ha riportato al centro dell’attenzione il tema dell’inquinamento atmosferico urbano, in gran parte originato dal traffico veicolare, che si conferma come fattore fortemente correlato all’incremento delle malattie cardiovascolari e bronco respiratorie. Una questione che interessa i temi della prevenzione e della tutela della salute pubblica. Lo studio ha interessato dieci città italiane e tra queste anche Palermo, a significare che la nostra città è posta tra le città più inquinate d’Italia. Basta scorrere gli ultimi dati delle centraline di rilevamento della qualità dell’aria, gestite dall’Amia di Palermo, per riscontrare continui sforamenti del PM10, le micidiali polveri che vengono inalate dai cittadini e sono causa di significative patologie. In alcuni casi i dati indicano superamenti in diverse centraline poste nei quartieri della città, ciò a significare che il problema è generalizzato. Ancora una volta, quindi, denunciamo la mancanza di una politica organica e razionale della Amministrazione Comunale di Palermo, che sui temi della mobilità sostenibile e del Piano Urbano del Traffico risulta assente.

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