ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO - ETS

Escursione: La cima di Capo Zafferano

Escursione di Domenica 4 Febbraio 2018

Cima di Capo Zafferano, 226 m s.l.m. Comune di Santa Flavia

Referente escursione: Virgilio Caleca (3926530229)

Riferimento per gli appuntamenti: Pietro Ciulla (338 1864718)

Difficoltà: media

Lunghezza del percorso: 3 Km totale

Tipo di suolo: sentiero naturale pietroso

Tempo di percorrenza: 3 ore circa di cammino

Dislivello totale accumulato: 250 m circa

Appuntamento: Via Ernesto Basile, piazzale antistante fermata metro Orleans, Palermo ore 8.15 partenza ore 8.30.

Mezzi: per il raggiungimento del punto d’inizio dell’escursione useremo le auto private, le spese di viaggio verranno condivise fra gli occupanti di ogni singola auto (percorso auto a/r circa 60 km)

Spese di viaggio: Le spese di viaggio verranno condivise fra gli occupanti di ogni singola auto

Colazione: Al sacco, a carico di ogni partecipante (non dimenticare la provvista d’acqua)

Attrezzatura e Abbigliamento: Abbigliamento adatto alla stagione.
Sono necessari scarponi da escursionismo senza i quali non si potrà partecipare all’escursione. Portare anche scarpe di ricambio per poterle indossare a fine escursione ed evitare così di sporcare l’auto nella quale si è ospiti. Consigliati bastoncini da trekking. Zona Ventosa. Non è un percorso idoneo a bambini inferiori a 14 anni.

Contributo: Non Soci 5 Euro – Soci 3 Euro. Il contributo comprende l’assicurazione contro infortuni.

 

Programma:

Raggiunta la base del promontorio di Capo Zafferano, si lasceranno le auto e s’inizierà la salita lungo il vecchio sentiero, ancora agibile anche se poco frequentato, che conduce ad un fabbricato diruto sulla cima, posta a 226 m s.l.m. 

Il Capo Zafferano, sebbene aspro, ripidissimo e inespugnabile dal lato mare, sul suo lato sud-ovest presenta invece una agevole via d’accesso alla cima su questo antico sentiero che si snoda tra alcuni terrazzamenti e passa su un piccolo ponticello. Ovviamente, raggiunta la cima, il panorama è mozzafiato. La vegetazione che s’incontra è tipica dei promotori del Mesozoico del palermitano, come Monte Pellegrino, con l’associazione tra olivastro ed euforbie arboree, e molte piante rupicole, endemiche e non, sulle pareti rocciose.

Discesi dalla cima di Capo Zafferano dallo stesso sentiero, si avrà tempo per recarsi al faro a piedi, lungo la stradella asfaltata, osservando la vegetazione delle pareti nord-orientali, l’edicola votiva della Madonna del Lume, e lo spettacolare scoglio di Capo Zafferano, localmente chiamato lo scarpone.

Sulla via del ritorno in auto potremo anche fare una breve sosta al popolamento di quercia spinosa alle pendici settentrionali di monte Catalfano.

Si rientra a Palermo intorno alle ore 18.

Organizzato da: WWF O.A. Sicilia Nord Occidentale 

 

Modalità di gestione delle escursioni: clicca qui

1) Per ogni escursione si chiederà a tutti i partecipanti un contributo aggiuntivo alla quota assicurativa. In pratica si chiederà ai soci un contributo aggiuntivo alla quota assicurativa pari a 1 €, pertanto l’importo complessivo per i soci sarà pari a 3 Euro (2 € per l’assicurazione, 1 € per il contributo aggiuntivo). Ai non soci si chiederà un contributo aggiuntivo alla quota assicurativa pari a 3 €, pertanto l’importo complessivo per non i soci sarà pari a 5 Euro (2 € per l’assicurazione, 3 € per il contributo aggiuntivo). Per i partecipanti età fino a 12 anni non è richiesto alcun contributo al WWF ma solamente la quota assicurativa di 2 €.
Occorrerà che i partecipanti diano i loro dati anagrafici se non già in possesso del WWF, questi serviranno per formalizzazione della copertura assicurativa.

Gli spostamenti verso il luogo d’inizio delle escursioni avverranno con le auto dei partecipanti che vorranno metterle a disposizione. Il WWF Sicilia Nord Occidentale non garantisce pertanto il trasferimento verso il luogo d’inizio dell’escursione ai partecipanti che non saranno riusciti a trovare un posto nelle auto disponibili.

Si cercherà di viaggiare a pieno carico di passeggeri per evitare inutili sprechi di carburante.

Il proprietario di ogni singola auto concorderà con i passeggeri ospitati l’entità del rimborso carburante dovutogli, quindi ogni partecipante avrà l’onere di un’ulteriore quota aggiuntiva “carburante” oltre il contributo al WWF e la quota assicurativa, da devolvere direttamente all’autista dell’auto in cui è ospitato.

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